lunedì 22 maggio 2017

LAGO DI COSTANZA (BODENSEE) - ISOLA DI REICHENAU


DESCRIZIONE

Il Lago di Costanza è diviso in tre parti: Obersee, Ueberlinger See e Untersee. L'idillico Untersee tra Costanza e Stein am Rhein e lo splendore naturale delle rive che seguono fino a Sciaffusa offrono riposo e distensione in un ambiente di uno splendore unico. Città medioevali, villaggi pittoreschi e una cucina accurata costituiscono un invito a prolungare il soggiorno. Una rete di sentieri ben segnalati permette di accedere a questo suggestivo ambiente. Il tragitto in battello tra Costanza e Sciaffusa vi porta attraverso una delle più affascinanti vie d'acqua d'Europa. Innumerevoli monasteri e castelli testimoniano l'evoluzione storica di questo paesaggi, ad un tempo naturale e civilizzato tra Costanza e le cascate del Reno.  



Reichenau (3000 abitanti) è lunga 4 km e lunga 1,5 km e non ha boschi. Il suo nome è da ricondurre al termine "richen Owe", che significa "prato rigoglioso. L'isola è conosciuta per le sue coltivazioni ortofrutticole; su un'area di 250 ettari si producono ogni anno 20.000 tonnellate di frutta e verdura. L'isola è stata dichiarata patrimonio culturale dall'Unesco per le sue tre chiese romaniche.

Lo spazio del Lago di Costanza che costituiva un paesaggio situato centralmente in Europa, rivestiva particolare interesse per i Carolingi. In quel tempo, essi estesero la loro zona di influenza considerevolmente verso est. Nel corso di questo ampliamento, sorse una ampia rete di monasteri che, nei confronti dei signori franchi, servivano, non solo per la preghiera, ma anche per la riscossione delle imposte e  il servizio bellico. D'altra parte, il Bodensee costituiva un collegamento importante  e comodo da utilizzare nella via attraverso le Alpi verso il nord Italia.

    

Già il primo monastero, ancora costruito in legno, deve avere avuto dimensioni notevoli. Anche se il primo abate Pirmin, a causa di controversie politiche, dovette lasciare presto l’isola, il convento si sviluppò ulteriormente in fretta. Per parecchie decine di anni, gli abati di Reichenau furono contemporaneamente vescovi di Costanza, come unione personale. Già prima del 746 cominciò la costruzione della chiesa e del convento in pietra.




L'emblema dell'isola è il Monastero di Santa Maria e Markus di Mittelzell. La chiesa, eretta nell'anno 816, faceva parte del monastero benedettino, il primo  in Germania, fondato dal vescovo Pirmin nel 724. La figura di questo missionaria è rievocata  in una scultura moderna vicino alla diga e in un dipinto del 1624 nel Monastero, che lo ritrae all'arrivo sull'isola: "rospi, serpenti e tutto ciò che striscia" si gettano atterriti in acqua.   La navata centrale, sormontata da una volta a botte di pietra arenaria rossa e bianca è di origine romanica (VIII - XI secolo); il coro invece è gotico (XV secolo). La capriata di legno di quercia risale al XIII secolo ed è una delle più antiche della Germania; la sua forma è a carena di nave e pare che sia stata costruita da carpentieri bretoni.


Nella Camera del Tesoro sono custoditi alcuni preziosi reliquiari gotici, dei dipinti su vetro del 1556 e un ostensorio in avorio del V secolo. Degno di nota è l'altare dedicato a S. Marco, patrono dell'isola.




La "clava del Signore" giunse nell'anno 610 sulle rive del lago; Columban era il nome del monaco irlandese che cercava di convertire gli alemanni, martellandoli di prediche. Non riuscendo nella sua missione, abbandonò il luogo, lasciando in sua vece il confratello Gallus, che continuò a raggruppare, raggruppò gente intorno a sé e con loro disboscò l'isola , su cui costruì una cella.  Cento anni dopo, intorno al 720, venne fondato il monastero di S. Gallo, il primo nella regione del lago di Costanza. Il monaco Pirmin decise poco dopo di fondarne uno anche sull'isola di Reichenau.

"Ora et labora" era il motto dei monaci benedettini, benvisti anche dai principi del luogo.  Secondo loro, erano le persone più idonee ad ammansire le orde selvagge degli alemanni. Dunque, garantirono ai conventi la loro protezione e donarono loro terreni e, talvolta, anche denaro, affinché istituissero delle scuole. I nobili sapevano che, per l'amministrazione dei loro beni, avevano bisogno di persone istruite, che sapessero leggere e scrivere. Soprattutto Carlo Magno, incoronato imperatore nell'800, si adoperò per la divulgazione della istruzione. Fino al XII secolo, le scuole conventuali rimasero gli ultimi centri educativi in Europa, in primo luogo per i figli della aristocrazia.

   




La chiesa di San Giorgio è situata su una collinetta alla estremità occidentale dell'isola. L'arcivescovo di Magonza ed abate di Reichenau, Hatto III, ricevette a Roma nell'896 da papa Formoso le reliquie di San Giorgio.  A lui si attribuisce la costruzione della chiesa. L'interno della chiesa si articola in tre navate con le laterali piuttosto strette, una crociera seguita da un coro sopraelevato, sotto la bassa torre campanaria che ne emerge. Sia accede alla navata centrale da un portale, preceduto da un corridoio, il quale si apre sull'abside affrescata con il "Giudizio Universale" Il presbiterio è rialzato rispetto alla chiesa ed è coperto con una volta a crociera.

I dipinti, sia sul lato nord che sul lato sud, hanno superato bene la prova dei secoli.










IMMAGINI


VISTE DALL'ALTO










L'ARRIVO





























MUENSTER ST. MARIA MARKUS



VISTE DALL'ALTO





Modello in legno
























ESTERNO
















IL CORTILE











INTERNO
























PRESBITERIO








































IL TESORO

Markusschrein (inizi XIV secolo) 






Reliquia del Sangue


LA CHIESA DI SAN PIETRO E PAOLO A NIEDERZELL 


















Pietà di Christoph Daniel Schenk (1675)





 Affresco dell'abside (1104-26)



Si vede la chiesa di san Pietro e Paolo e, in primo piano, il catello Windeck



CHIESA  DI SAN GIORGIO A OBERZELL










La chiesa di San Giorgio a Reichenau-Oberzell si specchia sul "Gnadensee"





Foto di Heinrich Sturzl



UBICAZIONE


























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