giovedì 22 agosto 2013

SANTORINI - L'ISOLA DELLE CASE BIANCHE E DEI MERAVIGLIOSI TRAMONTI


DESCRIZIONE


Santorini: un'isola di sogno! Le case bianche con le persiane azzurre, le chiese bianche con le cupole azzurre sembrano riflettere i colori del mare e del cielo. Ma questo ambiente idillico è stato scenario di enormi sconvolgimenti. Nel 1627 a.C. (datazione con il radiocarbonio) ha avuto luogo la più devastante eruzione avvenuta in epoca storica: essa ha dato un contributo decisivo al declino della civiltà minoica nella vicina Creta. Ma i fenomeni eruttivi si sono succeduti nel corso del tempo: la Nea Kamena è un cratere recente, che è visitato ogni giorno da folle di turisti. L'ultima eruzione è avvenuta nel 1950.

L'isola di Santorini è l'isola più meridionale delle  Cicladi.Si alternano luoghi selvaggi, panorami affascinanti, spiagge policrome formate dalla lava del vulcano, distese di casette bianche e blu arroccate sull'isola e un cielo azzurrissimo, il tutto circondato dallo splendido blu del Mar Egeo.

Il paesaggio nella parte occidentale dell'isola è particolarmente suggestivo: gli enormi e ripidi massi rocciosi sono abbelliti dalle bianchissime casette appollaiate sulla loro cima e degradano dolcemente nell'acqua. 

Con le isole di Thirasia e Aspronisi forma una sorta di cerchio e racchiude una sorta di mare interno che gli abitanti chiamano "Caldera". Originariamente, prima del XVI secolo a.c., al posto delle isole citate c'era un grande vulcano. Ad un certo momento, a causa di un grande terremoto, si ebbe una violentissima eruzione che creò una enorme voragine. Si ebbe un cedimento della crosta terrestre ed il mare occupò il posto del vulcano.


E' possibile osservare il cerchio formato da Santorini e Thirasia (e anche Aspronissi, molto piccola) che racchiude la "Caldera".

La Caldera occupa il posto dell'antico vulcano. L'eruzione fortissima del XVI secolo a.c. provocò una enorme voragine: qui la crosta terrestre cedette ed il mare invase lo spazo formatosi.

AKROTIRI


Akrotiri era una antica città portuale risalente all'Età del Bronzo. Distrutta e sepolta dalla eruzione del vulcano di Santorini nel 1628 a.C. è tornata alla luce nel 1967, grazie agli scavi dall'archeologo Spyridon Marinatos. Proprio a causa del deposito delle ceneri sulla città, si sono conservati edifici, affreschi, ceramiche. Sono state scavate 40 case.

Non sono stati ritrovati scheletri. Probabilmente gli abitanti, messi in allarme dalle scosse di terremoto che avevano preceduto il cataclisma, avevano fatto in tempo a fuggire nelle campagne circostanti.

IMMAGINI














La moderna Thira è una città vivace e piena di animazione.


























Foto Alamy Milestonemedia




Oia è una sinfonia di colori, in cui predominano il bianco delle case e l'azzurro delle persiane e delle cupole delle chiese; ma ci sono macchie   di rosso e di giallo che esaltano il panorama. Oia è di una bellezza unica. Piccole case intagliate nella cedevole roccia, alcune bianche, altre colorate in azzurro o in ocra, case signorili neoclassiche con cortili, strette strade lastricate ne formano l'aspetto peculiare. La vista verso il mare è impressionante.







Le rovine dell'antica Thira (Thera)sono cariche di suggestione e trasmettono il fascino del passato.

Dalla antica Thera passarono Fenici, Dori, Romani e Bizantini. La città è divisa nel senso della lunghezza dalla via sacra. Oltre ai gruppi di edifici, costituiti da case di varie epoche, comprende diverse agorà, terme, teatri, santuari, la dimora di Tolomeo il Benefattore, le tombe dell'Arcaico e del classico, reperti paleocristiani, ecc. Sulle rocce dei dintorni sono scolpite le iscrizioni nell'antico alfabeto teraico con gli appellativi del dio Apollo e nomi di uomini e di efebi. 




Ci sono belle coste, sia pure con ciottoli. Le coste dell'isola, ripide ad ovest, si traformano in interminabili spiagge, di sabbia o ciottoli nella parte orientale dell'isola. Belle spiagge sono Kamari, Armeni, ammoudi, Baxedes, Perissa, Monolithos, Kokkini Paralia, ecc.







Viste di Oia









Affascinanti i tramonti visti da Oia. Si dice che a Santorini si vedono i tramonti più belli del mondo.


Oltre che da Santorini stessa altre isole fanno parte di quel che si può considerare un piccolo arcipelago:
  • Therasia, un'isola abitata che faceva parte della grande isola originaria.
  • Aspronisi, un grosso scoglio anch'esso parte della vecchia Santorino.
  • Palea Kameni, isola vulcanica che per prima si è formata nelle eruzioni successive alla grande esplosione.
  • Nea Kameni, l'isola vulcanica più recente che contiene un vulcano ancora attivo, la cui ultima eruzione risale al 1950


NEA KAMENI



Vista di Nea Kameni

Nea Kameni è una piccola isola, arida e disabitata, situata nella caldera inondata di Santorini.
Si è formata nei due millenni passati, attraverso ripetute eruzioni di lava e cenere.

Eruzioni importanti si sono avute ancora nel 1925-28 e nel 1939-41; una piccola eruzione si è verificata nel 1950.

Di forma rotondeggiante, l'isola ha un diametro di circa 2 Km. Ogni giorno vi approdano decine di imbarcazioni. E' possibile fare un giro completo del bordo e raggiungere la sommità, alta circa 130 metri.






















Santorini vista da Nea Kamena





Merovigli

THIRASSIA




Thirassia   da nord a sud (Foto di Claudio Bergantinidel 2008 - licenza Creative Commons Attribuzione)

















Thirassia è una isola vulcanica che si trova all'opposta più grande isola Thera. Therasia è stata divisa da Thera durante la famosa eruzione di Santorini. ha una superficie di circa 9 kmq ed una popolazione di circa 300 persone. la costa est è molto scoscesa, mentre quella occidentale è piatta.




A Thirasia ci sono molte trattorie che offrono l'occasione di una sosta rigenerante.

AKROTIRI





Di unknown minoan artist - Detail from the "ship procession" in the West House., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3081314



Di Zde - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=31735334



Affresco del "pescatore" all'interno della casa Occidentale





Scimmie blu che scalano un paesaggio roccioso (Edificio BETA)




Dalla "House of the ladies"


Di Norbert Nagel - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=20559466



Raccoglitrici di croco (stanza 3 della Xesté 3)


I MULI


Pur offrendo tanti meravigliosi spettacoli, quando si pensa a Santorini si pensa ai muli che vengono utilizzati per salire dal Porto Vecchio a Fira.









Da porto di Skala si può salire a piedi fino al capoluogo Firà - ci sono centinaia di gradini da salire, oppure con una comoda teleferica. Ma il modo più suggestivo è salire in groppa a un mulo.







Ecco dei paesini dell'interno










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