giovedì 19 settembre 2019

GERMANIA - MEERSBURG E ALTRE GRAZIOSE CITTADINE DEL BODENSEE



DESCRIZIONE





MEERSBURG 


Meersburg (5000 abitanti), una delle più graziose cittadine del Bodensee, è situata nel punto in cuidal grande Obersee, o Lago Superiore, si passa all’Ueberlingersee (di fronte a Costanza).  Secondo la tradizione, l’antico castello risale, nel suo nucleo più antico, al VII secolo. Il primitivo insediamento di pescatori, situato nel punto dove oggi sorge l’Unterstadt, la città bassa, fu elevato al rango di città nel 1299. Tuttavia Meersburg assunse grande importanza a partire dal 1526, quando i vescovi di Costanza, cacciati, a causa della Riforma, dalla loro antica residenza, la scelsero  quale loro dimora e centro amministrativo. Solo nel 1803, con la dissoluzione di tutti i territori soggetti alla autorità ecclesiastica ad opera di Napoleone, ebbe termine il periodo aureo di Meersburg  


La vista più bella della città si gode dal mare: a sinistra campeggia la chiesa cittadina, poi l’imponente torre di Dagobert, i resti del vecchio castello, il nuovo castello barocco  ed, infine, sulle colline coltivate a vite, l’ampia facciata dello Staatsweingut e dell’antico seminario. Gli alberghi “Wilder Mann” e “Zum Schiff, a sinistra, si contrappongono al grandioso frontone a gradinata della Gredhaus, un antico granaio. La rotonda alla fine del molo è abbellita dalla “colonna magica” dell’artista Bodman Peter Lenk. Egli rappresenta il dottor Mesmer, che cercò di guarire le malattie con il magnetismo, con i suoi avversari in gabbia; il guaritore miracoloso Gassner con il suo avversario, il vescovo di Meersburg; il barone di Lassberg con la sua passione per l’epoca cavalleresca. 

L’antico castello, sebbene sia menzionato solo nel 1113, presente un nucleo originario notevolmente più antico. Dopo essere stata sotto il controllo dei Guelfi e degli Hohenstaufen, passò, nel 1268, sotto il controllo dei vescovi di Costanza che la utilizzarono dapprima come residenza estiva e dal 1526 come residenza continuativa.  Passando per la grande sala, la cucina, la sala della fontana, la cappella del castello, la sala principesca, la sala d’armi, la sala dei cavalieri, le segrete, il giardino romantico e il cammino di ronda sembra di vivere in quei tempi antichi.      


l castello nuovo fu costruito a partire dal 1710 e completato nel 1759. Il complesso colpisce per la signorile architettura e l’elegante arredamento di tre epoche: barocco, rococò e classicismo. Dal 1759 allo scioglimento del principato di Costanza nel 1802 fu residenza dei principi-vescovo di Costanza. La facciata esterna presenta frontoni elegantemente arcuati e  e ricchi ornamenti, mentre quella interna presenta degli artistici lavori a stucco ed affreschi.  La monumentale scalinata con le grate in ferro battuto in filigrana e gli sfarzosi affreschi del soffitto è opera del famoso architetto barocco Balthazar Neumann.. 



RADOLFZELL


L’ultima insenatura dello Gnadensee, il “Markelfinger Winkel” ha inizio presso Markelfinger. Di fronte si estende la penisola di Mettnau, che fa parte di Radolfzell (28000 abitanti) e che, insieme all’isola di Reichenau, divide lo Gnadensee dallo Zellersee. Sulla riva settentrionale c’è il centro storico di Radolfzell con l’approdo per le navi. Il centro dell’Altstadt è rappresentato dal duomo “Unserer Lieben Frau”, che fu costruito a partire dal 1436 in stile gotico e fu successivamentne barocchizzato. Si narra che in questo luogo Radolf, figlio di un nobile famiglia alemanna e quale “Ratoldus” vescovo di Verona, abbia qui avuto in vecchiaia, nell'826,   una “Zelle” (una cella).  
I 










IMMAGINI

MEERSBURG




VISTE DAL MARE






































DIE BURG (IL CASTELLO VECCHIO)







































Salone del castello (1330 circa)





















Stanza di Annette von Droste-Huelshoff




La cappella
















Vista delle case vicine e sottostanti 





IL NUOVO CASTELLO
























RADOLFZELL







































LINDAU






Vecchio Municipio





Maximilianstrasse







BREGENZ






Porto






Vista dal monte Pfaender












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