lunedì 2 settembre 2019

CRETA, L'ISOLA DI ZEUS


DESCRIZIONE


ZEUS SECONDO LA MITOLOGIA 



Il titano Kronos ebbe molti figli, ma li divorò tutti, avendo saputo dall’oracolo che sarebbe stato spodestato da uno di essi, così come lui stesso aveva spodestato suo padre Urano. Rea partorì Zeus a Creta e consegnò al suo posto a Kronos una pietra fasciata con dei panni che egli divorò immediatamente. La  madre nascose Zeus in una cesta appesa ad un albero, vigilato da una famiglia di pastori, a cui Rea promise in cambio che le loro pecore non sarebbero state attaccate dai lupi. 



Diventato adulto, Zeus costrinse il padre a vomitare la pietra che aveva preso il suo posto, poi tutti i suoi fratelli, nell’ordine inverso a quello con cui erano stati ingeriti. Zeus liberò dalla loro prigione nel tartaro anche i fratelli del padre, gli Ecatonchiri e i Ciclopi. Grazie al loro aiuto e a quello dei suoi fratelli e sorelle, Zeus rovesciò dal trono Kronos e gli altri Titani grazie alla terribile battaglia, chiamata Titanomachia. Da allora, Kronos e gli altri Titani furono confinati nel Tartaro.  Atlante che era il capo dei Titani fu condannato a reggere il globo sulle sue spalle.   





LA GROTTA DI ZEUS (DIKTAION ANTRON)



La grotta di Psycro è una antica grotta sacra minoica, situata nel distretto di Lasithi, nella parte orientale di Creta.  Essa viene associata alla gotta Dittea, quella che si dice essere stata il luogo della nascita di Zeus. La grotta di Diktaion si trova a 52 km a ovest di Agios Nikolaus  a una altezza di 1025 metri sul lato nord del monte Dikte, vicino al villaggio di Psychros. Il monte Dikte è alto 2148 metri e sovrasta la piana di Lassithi. Nel 1900 l'archeologo inglese Hoogarth ha scoperto all'interno della grotta altari per cerimonie di culto, statuette, utensili, ceramiche e gioielli, risalenti al periodo medio-minoico ed al periodo arcaico che provano che la grotta era un luogo dedicato al culto di Zeus.






















IL MONASTERO DI KERA KARDIOTISSIS



La data precisa di fondazione del monastero di Kéra ci risulta sconosciuta. Poiché viene menzionato in un documento del 1333, probabilmente esisteva prima della occupazione veneziana di Creta ed era stato fondato nel secondo periodo bizantino (961-1204), epoca per cui non disponiamo di informazioni sufficienti. Nel 1333 il monastero apparteneva al dominio feudale del Patriarca latino, che, dopo l’occupazione veneziana, aveva acquisito un grande patrimonio immobiliare in tutta l’isola. Una testimonianza concreta dell’apogeo del monastero in questa epoca è rappresentato dalle pitture murali del nucleo originale della chiesa, datate dal primo decennio del XIV secolo, così come i suoi ampliamenti successivi nel corso del medesimo secolo, che hanno raddoppiato lo spazio della chiesa, poiché i suoi bisogni funzionali erano aumentati a causa del gran numero di monaci.  

LE ICONE DELLA CHIESA





La icona della Vergine chiamata Kardiotissa appartiene tuttavia al  modello della Vergine della Passione, fissato dai pittori cretesi del XV secolo, in particolare Andreas Ritzos.  Della Vergine è rappresentato il busto. Tiene il Cristo alla sinistra, con i piedi incrociati e il piede destro al contrario, da cui pende il sandalo aperto. Con le mani tiene la destra di sua madre, mentre la testa è girata a destra, in cui figura l’arcangelo Gabriele che tiene la croce, la corona di spine e i chiodi del suo futuro sacrificio.   








IMMAGINI


IL MONTE DIKTE





Di Lathiot da en.wikipedia.org, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2792949


















LA GROTTA DI ZEUS


























































































L'ALTOPIANO DI LASITHI















MONASTERO DI KERA KARDIOTISSIS

IL KATHOLIKON (CHIESA PRINCIPALE): L'ESTERNO




















Chiesa del profeta Elia










L'INTERNO






LE ICONE DELLA CHIESA


ICONA DELLA VERGINE KARDIOTISSA










ICONA DELLA VERGINE MARIA (GLIKOFILOUSA)






VISTE DAL MONASTERO







PANAGIA KERA










Situata a un chilometro da Kritsa, questa chiesa contiene superbi affreschi murali caratterizzati da colori vivaci e straordinaria espressività.


IL MINOTAURO E LA MITOLOGIA



Il Minotauro   -  Olio di George Frederic Watts 1885








Pompei - Casa di Vettii - Pasifae e Dedalo







Il Minotauro visto da Aligi Sassu



Arianna addormentata sull'isola di Nasso - John Vanderlyn



Minosse (illustrazione di William Blake)



Il Minotauro era nato dall’infame amore di Pasifae, la bellissima moglie di Minosse, re di Creta, per un toro! Ma non era colpa sua! Solo che la pazza aveva osato vantarsi di essere la più bella e così aveva offeso Venere che aveva decretato che si innamorasse del primo essere vivente che avesse visto. Questo fu un toro! E così Pasifae si innamorò di un  toro. 

Questo amore la faceva soffrire. Inutilmente cercava di farsi notare dal toro, ma questi, naturalmente, restava indifferente. Disperata, confidò la sua pena a Dedalo, il grande architetto e questi ebbe una geniale idea. Costruì una giovenca di legno bella come il sole e il toro, appena la vide, se ne innamorò. Pasifae si rinchiudeva dentro la giovenca e, sostenendosi con un sistema di cinghie, si disponeva in posizione opportuna per essere posseduta dal toro. Così rimase incinta e diede alla luce il Minotauro, un mostro mezzo uomo e mezzo toro, che si nutriva di carne umana. 




Soggiorno dal 18 agosto al 2 settembre 2019




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2 commenti:

  1. La grotta forse non si visiterebbe, se non fosse legata al mito della nascita di Zeus!

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  2. Il monastero di Kardiotissa sembra un angolo di Medioevo con le suore avvolte ad ampi mantelli neri e il pope che recita interminabili litanie.

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