giovedì 8 settembre 2016

GRECIA - KARPATHOS (SCARPANTO): COSTE SUGGESTIVE E VENTO FRIZZANTE


UN POCO DI STORIA


I monti boscosi e le gole selvagge di Karpathos affascinavano senza dubbio gli antichi greci. perciò la mitologia considerava l'isola abitata da Titani e Giganti. Secondo il mito, il primo abitante fu il Titano Giapeto, figlio di Urano e di Gea e fratello di Crono (che era il padre di Zeus). Secondo un altro mito, tutti i Titani vivevano a Karpathos, prima della loro sconfitta e uccisione da parte di Giove dei dodici dei dell'Olimpo. Anche Prometeo, figlio di Giapeto, che rubò il fuoco a Zeus per regalarlo agli uomini, visse secondo la leggenda in questa isola.  

Nei tempi preistorici ci fu una forte influenza dei Minoici che colonizzarono Potideo, l'odierna Pigadia. Successivamente arrivarono i Micenei che costruirono le mura dell'acropoli di Potideo. Furono però i Dori che portarono il maggiore splendore nell'isola con la costruzione di quattro città fortificate (Potideo, Arkesia, Vrykous e Nisyros) e la scoperta di minerali di ferro e argento.
Karpathos prese parte alla prima Alleanza Ateniese nel 478 a.C. Durante la Guerra del Peloponneso (431 - 404 a.C.), l'isola era alleata degli Ateniesi e, dopo la sconfitta di questi, cadde sotto il dominio di Sparta. Fu riconquistata da Atene nel 397 a.C. e le fu concessa l'autonomia. Durante il periodo ellenistico apparteneva alla vicina Rodi, allora molto potente. A metà del I secolo a.C. Karpathos fu conquistata dai Romani. Al tempo dell'Impero Bizantino fece parte del Tema dei Ciberreoti e poi di quello di Creta. Il V secolo fu caratterizzato da ripetuti saccheggi ed incursioni nei paesi costieri (soprattutto Pigaia) da parte di Arabi, Saraceni e altri pirati.  A causa di ciò gli abitanti di Karpathos furono costretti a rifugiarsi sui monti, mentre Pigadia diventava la base delle operazioni dei pirati.
Subito dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei Franchi e dei veneziani nel 1204, il governo di Karpathos, in nome dell'imperatore bizantino. fu assunto da Leone Gavalas, discendente di una antica famiglia aristocratica di Costantinopoli, il quale era governatore di Rodi e qualche altra isola.  Leone Gavalas, che era conosciuto come "il signore delle Cicladi",governò fino al 1224, quando gli successe il fratello Giovanni. Dal 1282 al 1306, signori di Karpathos furono i fratelli Andrea e Ludovico Moresco di Genova. Successivamente prevalsero i Veneziani, che governarono l'isola con il casato dei Cornaro fino al 1537, quando entrò in scena il famoso Chairedin Barbarossa che consegnò Karpathos ai Turchi. Questi inviavano ogni tanto un giudice ed un esattore, ma evitavano di andare dell'isola a causa della presenza stabile dei pirati. Ad Arkesia c'era un mercato di schiavi, dove venivano vendute le vittime delle scorrerie.    


Da Karpathos è possibile una escursione a Patmos.



Un altro centro molto amato è Amoopi, situata un po’ più a sud rispetto a Pigadia, in una insenatura protetta lungo la costa meridionale dell’isola Il borgo è abbarbicato sul costone della montagna: è molto pittoresco ma gli spostamenti richiedono un veicolo, dato che i saliscendi sono notevoli.. Qui si trovano belle spiagge raggiungibili per mezzo di scalette intagliate nel costone della montagna che termina direttamente sul mare. 

Da visitare è Olympos, situato all'estremità nord occidentale dell'isola, un villaggio arroccato a nido d'aquila sul mare; per la sua particolare posizione nella storia ha rivestito un ruolo di grande importanza come sentinella contro le incursioni dei pirati che infestavano il mare. Da qui si possono ammirare splendidi panorami e ci si può immergere nella Grecia della tradizione, ammirando gli abitanti che ancora indossano gli abiti tradizionali o gli antichi mulini a vento.

La gastronomia offre i piatti tipici della cucina greca, basata sui prodotti locali a cominciare da uva, agrumi, olio e miele. Si possono gustare tutti i piatti della cucina tradizionale, a cominciare dalla pasta locale, i makarounes, fatti solo con farina ed acqua e serviti con il tsiknome, un condimento fatto di cipolle arrostire e sitaka, il formaggio locale. Da assaggiare sono anche le Kopeles, parola che in greco significa "ragazza": sono particolari tortelloni che vengono farciti nei mesi invernali con porri e spinaci, e con zucchine e verdure a foglia verde d'estate.


PIGADIA (KARPATHOS)













































 

 



 

LA COSTA DA PIGADIA A KATO LAKO

 

APELLA







































































































KATO LAKO










 

 

KYRA PANAGIA



MESOCHORI




OLYMPOS





BELLE SPIAGGE






Lefkos






Amopi





Ahata

KONSTANTINOS PALACE (PIGADIA)




 

PATMOS










Grotta dell'Apocalisse











Baia di Geranos



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