mercoledì 1 luglio 2015

ISOLE BALEARI - MINORCA - CIUTADELLA, LA VECCHIA CAPITALE


UN POCO DI STORIA

La posizione di Minorca, a metà strada tra la penisola iberica, l'Italia, la Francia e l'Africa, l'ha resa, fin dai tempi più antichi, oggetto del desiderio di conquista di svariati popoli. L'isola possiede inoltre grandi porti naturali (quello di Maò è il secondo più grande del mondo), adatti ad accogliere le flotte delle potenze in lotta per il dominio del Mediterraneo.   I romani conquistarono le Baleari nel 123 a.C. Il Cristianesimo giunse presto. La lettra del vescovo Severo del 417 descrive una chiesa locale prospera e solida.

I Vandali conquistarono le Baleari nel 427. Successivamente l'isola fu conquistata dai Bizantini, sotto i quali godette di un periodo di tranquillità. Nel 903, dopo una serie di incursioni da parte dei musulmani, già in possesso di quasi tutta la Spagna, le Baleari furono occupate e diventarono parte del Califfato di Cordoba. Dopo la disintegrazione del Califfato, Minorca divenne sovranità del re della piccola "taifa" di Denia, poi del re della "taifa" di Maiorca. 

Nel 1232, Jaime I, re di Aragona, grazie all'accensione di molti fuochi intorno a Cardepera (Maiorca), fece credere ai musulmani che un grande esercito fosse in procinto di sbarcare a Minorca e rese l'isola tributaria dell'Aragona. Ma l'isola tradì il nuovo re Pere III il Grande. Perciò, il figlio di questi, Alfons III il Liberale conquistò l'isola (gennaio 1287). Successivamente, come conseguenza del trattato di Anagni, Minorca fu restituita al re di Maiorca, Jaume II, che si adoperò per il buon governo dell'isola. Nel 1343, Pere IV, re di Catalogna, sconfisse l'ultimo re di Maiorca, annettendo le Baleari al suo regno.  

Nel 1535 il corsaro turco-ottomano Barbarossa saccheggiò e devastò Maò, prendendo prigionieri molti degli abitanti.

Nel 1558 Ciutadella fu assediata per nove giorni da 15000 ottomani che la espugnarono e la distrussero. Gli abitanti sopravvissuti furono presi prigionieri e trasportati a Costantinopoli.

Il XVII secolo fu paricolarmente disastroso per l'isola che, oltre alla costante minaccia dei pirati musulmani,  soffrì siccità, epidemie di insetti nocivi, violenze e omicidi da parte di banditi ed una epidemia di colera.

Nel 1708 un episodio della Guerra di Successione Spagnola diede agli inglesi l'opportunità di occupare l'isola. Tale dominio fu ratificato dal Trattato di Utrecht del 1713.

Nel 1756 truppe francesi al comando del maresciallo duca di Richeliu occuparono l'isola. Gli inglesi ne ripresero possesso con il trattato di Parigi del 1763. Nel 1782 gli inglesi dovettero capitolare di fronte alle truppe francesi e spagnole, alleate nel patto di famiglia e comandate dal duca di Crillon. Nel 1789 ci fu un nuovo sbarco inglese, ma con il trattato di Amiens del 1802 l'isola tornò definitivamente alla corona spagnola.

GLI EDIFICI PRINCIPALI

L'architettura araba e quella medioevale si sposano perfettamente nella affascinante città di Ciutadella, l'antica capitale posta nella parte occidentale dell'isola. Piccole piazze, palazzi sontuosi, chiese, antichi monasteri, bar e ristoranti la rendono una delle città più affascinanti della Spagna.  

La Cattedrale è un edificio in stile gotico catalano, iniziato nel XII secolo e terminato intorno al 1362.  Fu costruita nel luogo dove sorgeva la moschea principale della medina musulmana, i cui resti si conservano nella parte inferiore del campanile. Ha una sola navata, con sei cappelle a destra e sei cappelle a sinistra ed una abside pentagonale. La facciata principale del 1813 è in stile neoclassico  e contrasta con lo stile generale della chiesa. Il 26 luglio 1936, nove giorni dopo la rivolta che rappresentò l'inizio della guerra civile, furono chiuse le chiese per ordine del Fronte Popolare. Gruppi incontrollati di rivoltosi distrussero la cattedrale e bruciarono le immagini e gli oggetti sacri.  Alla fine della guerra iniziò la ricostruzione. La cattedrale restaurata fu riaperta al culto nella settimana santa del 1941. Nel 1986 fu iniziato un restauro integrale, interno ed esterno, della fabbrica.  

Il porto vecchio si trova sotto le mura della città vecchia.


Il più grande e popolare festival dell'isola, Festes de Sant Joan, che si svolge il 23 e 24 giugno, è un mix di processioni, corse di cavalli, giostre e bevute di pomada (una bevanda a base di gin), che creano un clima affascinante.  

LA CATTEDRALE

















Il portale neoclassico







La torre dell'orologio


















IL CENTRO DELLA CITTA'


















Cal Bisbe


























Convento e chiostro di Sant Agusti







Molì des Comte




IL PORTO



Il Faro ci Ciutadella fu aperto nel 1863









Castell de Sant Nicolau

E' una torre di difesa eretta all'ingresso del porto. Vi si accede da una porta rettangolare con decorazioni in stile barocco e un bassorilievo raffigurante il blasone della corona di Aragona. Una scala a chiocciola, che inizia vicino all'ingresso, porta al primo piano e prosegue fino in cima ad una piccola torre che fungeva da torre di vedetta. Probabilmente era in comunicazione con le torri di vedetta di Artruix e Bajoli. 




































PIAZZA DI BORN






























FESTES DI SANT JOAN














































CALA 'N BLANES















EDEN VILLAGE CALA 'N BLANES

















 

ALCUNE CALE



Cala Mitjaneta



Cala Mitjana






Cala en Turqueta deriva il suo nome dalle acque color turchese. Si trova a 10 minuti di macchina da Ciutadella, nascosta in mezzo ai pini.





Cala Pregonda si trova a 10 km dal municipio di Es Mercatal. Lunga 170 metri, è caratterizzata da una sabbia rocciosa di un suggestivo colore rosso/arancio. Le acque sono molto limpide, di un colore verde che tende all'azzurro.

MAO'

Entrando dal porto, Maò si vede in alto a sinistra, arroccata su un pendio roccioso, coronata di torri e di cupole e da alti palazzi moderni. Nel 1772 il governatore inglese, sir Richard Kane trasferì qui la capitale dell'isola da Ciutadella.





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