lunedì 14 marzo 2016

ROMA - LA BASILICA PAPALE DI SANTA MARIA MAGGIORE




CENNI STORICI


Secondo la tradizione medioevale, papa Liberio (352 - 366) costruì una chiesa nel luogo, in cui, nella notte tra il 4 ed il 5 agosto del 358, sarebbe apparsa la neve sul colle dell'Esquilino. La basilica attuale fu costruita nel sec. V da papa Sisto III (432 - 440) dopo che, nel concilio di Efeso (431), fu definito il dogma della maternità divina di Maria.  


Lungo i secoli, non è cambiata la struttura interna della basilica, a tre navate, separate da un elegante colonnato. L'intervento più importante fu costituito dalla distruzione dell'abside di Sisto III, decisa da papa Niccolò IV (1288 -1292) per ampliare i presbiterio. Il meraviglioso mosaico di Iacopo Torriti nella attuale abside rappresenta al centro la Incoronazione della Vergine e, nella fascia inferiore, la scena della Dormizione.  


La facciata esterna dell'abside, che ricopre quella medioevale di Niccolò IV , fu realizzata da Carlo Rainaldi durante il pontificato di Clemente X (1670 - 1676). La facciata principale fu creata da Ferdinando Fuga per incarico di Benedetto XIV. 

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Nel fronte del complesso, in laterizio e travertino, il Fuga armonizzò fasi di epoche diverse: il prospetto a cinque piani di aperture inquadrate dalla partitura a lesene. Nella nuova facciata della chiesa (1741 - 43) che fu anteposta a quella originaria conservandone i mosaici, l'architetto tenne conto degli allineamenti orizzontali delle due ali, sovrapponendo al portico architravato la loggia a tre arcate. Il risultato è scopertamente polemico rispetto all'analogo schema del prospetto di san Giovanni in Laterano, al concorso per il quale il Fuga aveva partecipato: al severo gigantismo classicista di Alessandro Galilei contrappose le proporzioni minute di un festoso barocchetto, vibrante di aggettivazioni plastiche. Il campanile, eretto nel 1375 - 76 su una base del sec. XI - XII e completato nella seconda metà del '400 (la cuspide piramidale fu aggiunta sotto Giulio II) è l'ultima e più monumentale (altezza 75 metri) derivazione dal modello romanico laziale.


FACCIATA DELL'ABSIDE





















FACCIATA PRINCIPALE














 

INTERNO DELLA BASILICA

Particolari del pavimento cosmatesco






Navata centrale
Navata sinistra
Navata destra
Altare papale e baldacchino di Ferdinando Fuga (1699 - 1781)

 

 

MOSAICI




Mosaici del catino dell'abside - Coronatio Virginis di Iacopo Torriti (1295)

Mosaici del catino dell'abside - Dormitio Virginis di Iacopo Torriti (1295)





La conquista di Gerico e la processione con l'arca al suono delle trombe - Mosaici della navata centrale, ciclo di destra (sec. V)


Giosuè ferma il sole e la luna  - Mosaici della navata centrale, ciclo di destra (sec. V)



L'offerta del pane e del vino ad Abramo da parte di Melchisedek - Mosaici della navata centrale, ciclo di sinistra (sec. V)


Il passaggio del Mar Rosso - Mosaici della navata centrale, ciclo di destra (sec. V)







LA LOGGIA DELLE BENEDIZIONI

























VISTA DALLA LOGGIA DELLE BENEDIZIONI



In fondo al rettifilo si intravvede San Giovanni in Laterano






 

CAPOLAVORI NELLA BASILICA






Prima rappresentazione scultorea della Natività di Arnolfo di Cambio









LA BASILICA ILLUMINATA








PIANTA












Vedere anche:


L'ABBAZIA DI MONTECASSINO
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BASILICA PAPALE DI SAN PAOLO FUORI LE MURA
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ANAGNI E LO SCHIAFFO A BONIFACIO VIII



LAZIO - L'ABBAZIA DI FOSSANOVA
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