lunedì 18 luglio 2011

SANTA SEVERA - Il castello e la spiaggia

DESCRIZIONE



Santa Severa è una frazione del comune di Santa Marinella. E' un piccolo paese balneare circa 50 km a nord di Roma.

Il simbolo del paese è il castello che fu costruito nel XIV secolo, incorporando la cosiddetta "torre saracena" del XII.

Il borgo medioevale e rinascimentale occupa un quarto dello spazio della fortezza romana. Apparteneva al Pio Istituto di Santo Spirito ed era una tenuta agricola.

Il paese di Santa Severa si è sviluppato negli anni Trenta, quando fu residenza estiva di numerosi gerarchi fascisti. Ancora oggi ha uno stile "anni Trenta" con villette unifamiliari e non è stato sfregiato dalle grandi costruzioni che si incontrano purtroppo sul litorale. Ci sono pochi alberghi e qualche ristorante.

Santa Severa è un luogo molto gradevole, ma nelle domeniche estive è invaso dai gitanti che riempiono ogni angolo di spiaggia. I parcheggi sono pieni di macchine; è molto comodo però andare con il treno; dalla stazione con una passeggiata di venti minuti si raggiunge la spiaggia.




LA ROCCA E I SUOI FOSSATI


La rocca, costruita nel XIV secolo su strutture più antiche con due torri circolari e due rettangolari agli angoli, fu completata e rimaneggiata nel XVI secolo ad opera del commendatore Bernardino Cirillo (1556 – 1575), lo stesso che coronò il Castello e la Torre Saracena con triplici beccatelli.

All’interno, un ampio scalone conduce al primo piano: sulle porte semmi dei commendatori Albizi  (1785 – 1797) e Guidiccioni (1546 – 1552). A destra, un vasto salone con alle pareti stemmi dei commendatori: Bernardino Cirillo (1556 – 1575), Francesco Maria Febei (1662 – 1680), Girolamo Agucchi (1602 – 1604),  Sallustio Tarugi (1594 – 1600), Albertino Della Rovere (1505 – 1513), Antonio Migliore (1588 – 1591), Camillo Narducci Boccaccio (1857 – 1864), Giovanbattista Ruini (1582 – 1588) e infine, una doppia croce del S. Spirito.  
Di particolare interesse l’epigrafe commemorativa dei restauri fatti eseguire per volontà di Bernardino Cirillo:


AD CIRCUM IACENTIUM

PRAEDIORUM CUSTODIAM

TURRIM HANC VETUSTATE

COLLAPSAM B.CYRILLUS AQUI

LANUS HOSPITALIS AEDIS. S.SPI

RITUS PRAECEPTOR INSTAU

RARI AUGERIQ. CURAVIT.

M.D. (L.) X II.  

(Per la difesa delle tenute circostanti, questa torre rovinata dal tempo, Bernardino Cirillo, aquilano, precettore dell’Ospedale di Santo Spirito, curò che venisse restaurata e ampliata, 1562)






IMMAGINI


VISTE DALL'ALTO



























ESTERNO DEL BORGO











VISTE DAL MARE














VISTE DAL CORTILE






















LA TORRE SARACENA






















LA CHIESA










VISTE DALLE FINESTRE DEL CASTELLO
















VISTE VERSO MACCHIAGRANDE













Vista dalla riserva di Macchiatonda






Il cortile interno nelle foto è il "Cortile della guardia".



Vengono proposte altre foto dell'interno.





La porta di ingresso al borgo.



I PAPI CHE SOGGIORNARONO A SANTA SEVERA















































UNO SPUNTINO

























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