La Sacrosanta Papale Arcibasilica Lateranense, Cattedrale del Romano Pontefice, è chiesa madre, nonché primo esemplare e modello di tutti gli edifici di culto pubblici, a Roma e nel mondo cristiano.
L'Arcibasilica Lateranense, o meglio la "chiesa votiva lateranense", comunemente denominata dall'alto Medioevo San Giovanni in Laterano, fu fatta costruire da Costantino il Grande (307-337) nel secondo decennio del IV sec. d.C. e dedicata a Cristo Salvatore ex voto suscepto ("per grazia ricevuta"), in seguito alla vittoria riportata sull'Augusto Massenzio.
Le fondamenta della Arcibasilica Costantiniana insistono grosso modo su parte delle strutture murarie della caserma degli Equites singulares Augusti, cioè i "cavalieri scelti al servizio dell'imperatore: un reparto speciale dell'esercito romano, formato da un migliaio di cavalieri selezionati tra le più rudi e bellicose popolazioni di confine, a guardia della persona dell'Imperatore. Essi tuttavia fecero l'errore di schierarsi con Massenzio nella disfatta del 28 ottobre 312 ad Saxa rubra (oggi Labaro di Roma, sulla via Flaminia), non lontano da ponte Milvio, dove questi trovò la morte affogando nel Tevere.
Quando il papa si trasferì ad Avignone, il Laterano fu abbandonato e decadde. Quando nel 1378 il papa tornò a Roma, preferì pertanto il Vaticano e San Giovanni in Laterano perse importanza a favore di San Pietro.
Quando il papa si trasferì ad Avignone, il Laterano fu abbandonato e decadde. Quando nel 1378 il papa tornò a Roma, preferì pertanto il Vaticano e San Giovanni in Laterano perse importanza a favore di San Pietro.
Il prospetto principale, di ispirazione palladiana, fu realizzato fra il 1732 ed il 1735 dal fiorentino Alessandro Galilei, allora architetto del cardinal Neri Corsini, nipote di papa Clemente XII (1730-1740) ed arciprete della basilica cattedrale. La grandiosa facciata è a un ordine colossale di paraste e semicolonne corinzie e sorregge la trabeazione con timpano centrale e balaustra, coronata da 15 statue di Cristo, dei Ss. Giovanni Battista ed Evangelista e dei dottori della Chiesa. All'interno dell'ordine, la facciata è svuotata in basso dal portico architravato e in alto dalla loggia ad arcate, in una trascrizione neopalladiana dell'invenzione cortonesca di S.Maria in via Lata.
Il Battistero può essere considerato il prototipo degli edifici battesimali cristiani: ha pianta ottagonale e presenta un anello di otto colonne di porfido, provenienti probabilmente dal "ninfeo" del Palazzo del Laterani, sul quale il Battistero stesso venne eretto. Se ne vedono alcuni interessanti resti al di sotto del piano dell'attuale pavimento. Al centro di un recinto circolare, del tempo di Urbano VIII, si trova un'urna di basalto verde, già usata per il battesimo ad immersione, con copertura in bronzo del XVII secolo.
L'edificio della Scala Santa fu eseguito da Domenico Fontana (1585-90) su una parte del "Patriarchio", quella, cioè, nella quale era il Sancta Sanctorum, l'antica Cappella privata dei papi. Mentre la parte della costruzione, corrispondente al Palazzo Laterano, venne quasi completamente demolita all'epoca di Domenico Fontana per ordine di papa SistoV. Lo stesso pontefice volle volle che due delle parti più importanti e venerate dell'antico "Patriarchio" venissero preservate dalla distruzione e custodite in questo nuovo edificio. Si trattava del Sancta Santorum e della Scala Santa, che la pia tradizione identifica con quella del Pretorio di Pilato A Gerusalemme, che Gesù percorse più volte durante la Passione. Intorno all'anno 335, l'imperatrice Elena, madre di Costantino, si recò a Gerusalemme per cercare i resti della Passione di Cristo e, fra questi, soprattutto la croce del suo sacrificio. Riportò co sé parte della Croce e altre fondamentali reliquie. Fra queste, secondo la tradizione, c'era la Scala Santa, che pertanto, nel corso dei secoli, fu oggetto della più viva devozione. La Scala è costituita da 28 gradini di marmo, ricoperti di legno per evitarne il logorio.
Le quattro scale laterali terminano di fronte ad uno dei più venerabili edifici del Medio Evo, il Sancta Sanctorum o Cappella di San Lorenzo, pervenutoci come era stato trasformato sotto papa Niccolò III negli ultimi anni del Duecento. Conserva splendidi affreschi della scuola di uno dei maggiori pittori del Duecento, Pietro Cavallini.
La
Cappella del Sancta Sanctorum,
secondo gli storici, era “il più
venerato santuario di Roma”. Fu l’oratorio privato dei Papi fino al periodo del
Rinascimento; rimasto a testimoniare lo splendore dell’antico Patriarchio ed un
millennio di storia del pontificato romano. In origine era dedicato a S.
Lorenzo e dal secolo IX, per molte e veneratissime reliquie di santi ivi
custodite, cominciò a chiamarsi Sancta Sanctorum. Se ne legge il primo cenno
nel Liber Pontificalis, sotto Stefano III (morto nel 772), e le testimonianze
si moltiplicano dal Mille in poi, specialmente a proposito della liturgia della
Settimana Santa e della presa di possesso dei Papi al Laterano. Gregorio IV
(morto nell’844) fece costruire presso la cappella un appartamento privato per
recarvisi a pregare più comodamente e provvedere alla officiatura dei chierici
di Curia. I Papi gareggiarono nel curarne abbellimenti e restauri. Si
distinsero Leone III (morto nell’816), Innocenzo III (morto nel 1216), Onorio
III (morto nel 1227) e specialmente Niccolò III (morto nel 1280), a cui
dobbiamo la sistemazione attuale della cappella. Sotto di lui furono eseguiti
gli affreschi attribuiti alla scuola romana del XIII secolo, l’ultimazione del
mosaico sopra l’altare ed il pavimento cosmatesco. A Callisto III (morto nel
1458) risale il robusto muro di rinforzo della parte posteriore.
Provvidenzialmente, la cappella non subì gravi danni durante il Sacco di Roma
del 1527 e i lavori di Sisto V lasciarono inalterata la fisionomia del Sancta
Sanctorum.
LA FACCIATA ORIENTALE
L'INTERNO
Il Ciborio gotico di Giovanni di Stefano
IL CHIOSTRO
IL PALAZZO LATERANO
LA FACCIATA LATERALE CON LA LOGGIA DELLE BENEDIZIONI
IL BATTISTERO LATERANENSE
Il basamento delle colonne
I SOTTERRANEI
SANTUARIO DELLA SCALA SANTA
La facciata
LA SCALA SANTA
IL SANCTA SANCTORUM
La volta
Particolare dell'Acheropita
INFORMAZIONI STORICHE
La Basilica di San Giovanni in Laterano fu sede di vari concili. Nel Laterano IV che si tenne nel 1215 con il pontefice Innocenzo III, fu regolamentato il matrimonio, con riferimento all'uso delle pubblicazioni, alla indissolubilità, al consenso libero e pubblico e alle cause di nullità.
Vedere anche:
L'ABBAZIA DI MONTECASSINO
http://cristigianni.blogspot.it/2017/02/labbazia-di-montecassino.html
BASILICA PAPALE DI SAN PAOLO FUORI LE MURA
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ROMA - SAN CARLO ALLE QUATTRO FONTANE
http://cristigianni.blogspot.it/2016/03/roma-san-carlo-alle-quattro-fontane.html
ROMA - BASILICA DI SANTA CROCE IN GERUSALEMME
ROMA - SANTA CECILIA IN TRASTEVERE
ANAGNI E LO SCHIAFFO A BONIFACIO VIII
L'ABBAZIA DI FOSSANOVA
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