domenica 8 aprile 2018

GRAN CANARIA MAS PALOMAS, LA PERLA DELLA COSTA DEL SUD



DESCRIZIONE


Gran Canaria è un continente in miniatura, con una grande varietà di paesaggi molto particolari, in mezzo ad un arcipelago enormemente diverso. Per questo motivo l’Unesco ha dichiarato l’isola Riserva della Biosfera, per sostenere in prima linea la conservazione delle perle naturali che compongono lo stupendo puzzle di paesaggi molto differenti, un micromondo davvero peculiare. La metà del territorio di Gran Canaria fa parte di questa Riserva, che comprende alcuni paesini rurali, che sussistono grazie ad attività tradizionali.



L’isola è un parco tematico della rara e magica flora della Macaronesia (complesso di isole che include Canarie, Capo Verde, Azzorre e Madera). Questo parco aperto conserva il patrimonio di piante e fiori che sono cresciuti in modo completamente diverso dal resto del pianeta, con il marchio proprio della Macaronesia. Si tratta di un mondo naturale a parte che si è conservato per secoli nonostante la morfologia del territorio sia molto accidentata.



Un’altra particolarità di Gran Canaria è proprio la sua speciale configurazione geomorfologica. Un’immensa depressione d’origine vulcanica, la Caldera di Tejeda, sorge nel centro dell’isola e dà origine ad una rete di drenaggio di acque pluviali che scorrono lungo i canaloni fino a sboccare nel mare. Nell’insieme Gran Canaria può essere considerata un massiccio che si alza sopra il livello del mare fino ad un massimo di 1.949 metri d’altitudine nel Pico de Las Nieves.



Le montagne dell’isola e la conformazione morfologica particolarmente dirupata favoriscono l’esistenza di una moltitudine di microclimi e habitat diversi. In particolar modo si distingue la zona sudoccidentale di Gran Canaria, che per secoli ha mantenuto ancora intatto il suo paesaggio naturale. Qui si trovano grandi boschi di pino canario, un albero dalle caratteristiche particolari che lo rendono unico al mondo. D’altra parte le attività umane sul territorio sono state graduali e rispettose dell’ambiente, per cui è difficile distinguere gli elementi introdotti dai lavori tradizionali dell’uomo dal paesaggio originale dell’isola. Le due cose si fondono in un mosaico paesaggistico molto peculiare, che viene salvaguardato e tramandato alle future generazioni.



Anche guardando la costa si capisce immediatamente che Gran Canaria è un’isola di contrasti. Dal litorale fino ad un’altitudine di 300 metri dominano gli ambienti aridi ed iperaridi con cardoni e tabaibas (Euphorbia atropurpurea). I canaloni e le valli sono coperte da palmeti, tamerici e salici. La costa comprende ampi delta sommersi, colate vulcaniche sul fondo del mare, grandi scogliere e distese di sabbia. Tutto ciò si traduce nella ricchissima biodiversità di un ambiente abitato da migliaia di specie animali.





































IMMAGINI


COSTA MELONERAS





LA COSTA DA PLAYA MELONERAS AL FARO

























IL FARO DI MAS PALOMAS





































DUNAS Y CHARCA



































I CAMMELLI









PLAYA DEL INGLES













PLAYA DE LAS CANTERAS






PLAYA DE AMADORES















L'HOTEL H10 PLAYA MELONERAS PALACE


































VISTE DALLA MIA CAMERA















FOTOGRAFIE MIE






















MERAVIGLIOSI PANORAMI











Roque del nuplo y la rana


Parque rural del nuplo














Sacre montagne e Risco caido

Situato in una vasta area montuosa al centro di Gran Canaria, Risco Caído comprende scogliere, anfratti e formazioni vulcaniche in un paesaggio ricco di biodiversità. Il sito archeologico comprende un elevato numero di insediamenti preistorici - abitazioni, granai e cisterne - la cui età è la prova della presenza sull'isola di una civiltà preispanica che  si è evoluta in isolamento fino all’approdo dei primi coloni spagnoli nel XV secolo. Il complesso comprende anche cavità e due templi sacri o “almogarenes”  dove si svolgevano cerimonie legate al ciclo delle stagioni. Sacre montagne e Risco caido sono diventati Patrimonio della Umanità. 












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