DESCRIZIONE
La città ha oltre 15.000 abitanti, il che la colloca in terza posizione nel Canton Ticino, dopo Lugano e Bellinzona. Si trova in bella posizione sulla sponda settentrionale del Lago Maggiore, distesa lungo una assolata insenatura formata dal fiume Maggia e sulle prime pendici del pizzo Trosa..
La città, adagiata in una conca protetta da una corona di montagne, gode di un clima temperato ed è una località turistica di prim'ordine.
Il nucleo storico si estende dalle pendici della Cimetta all'antica riva del Verbano verso cui si aprono gli edifici porticati posti sul lato nord-ovest dell'odierna Piazza Grande. Da qui si dipartono i vicoli che salgono verso la città vecchia caratterizzata dalla chiesa di San Francesco d'Assisi con l'antico convento e dal quartiere di Sant'Antonio abate. A sud della piazza si estende il Quartiere nuovo sorto sul delta del fiume Maggia.
Il nucleo storico si estende dalle pendici della Cimetta all'antica riva del Verbano verso cui si aprono gli edifici porticati posti sul lato nord-ovest dell'odierna Piazza Grande. Da qui si dipartono i vicoli che salgono verso la città vecchia caratterizzata dalla chiesa di San Francesco d'Assisi con l'antico convento e dal quartiere di Sant'Antonio abate. A sud della piazza si estende il Quartiere nuovo sorto sul delta del fiume Maggia.
Nel 1342 entrò nel dominio dei Visconti che nel 1439 la infeudarono ai Rusca. Nel 1512 fu conquistata dai Confederati.
La Piazza Grande è il centro della animazione cittadina e si allunga per oltre m 400 tra il lungolago e la città alta; è delimitata da belle case ottocentesche a portici, sotto i quali si aprono numerosi negozi, caffè e ristoranti. Settimanalmente si svolge un pittoresco mercato.
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Locarno fu curtis regia in età longobarda e franca. Appartenne alla diocesi di Milano, poi, dal sec. XII a quella di Como. In realtà era sotto la signoria degli Orelli. Nel 1342 passò ai Visconti che la infeudarono ai Rusca nel 1349. Il periodo di prosperità economica, raggiunto nel sec. XV, ebbe termine nel 1512 con la conquista della città da parte dei Confederati. All'inizio del sec. XX la città rifiorì con l'avvento del turismo, favorito dalla felice posizione geografica, dalla rigogliosa vegetazione e dal mite clima di tipo mediterraneo. Dal 5 al 16 ottobre 1525 ospitò una conferenza delle potenze europee, conclusa con i cosiddetti "Patti di Locarno", accordi tesi a risolvere le vertenze rimaste aperte al termine della prima guerra mondiale, per instaurare un clima di distensione in Europa.
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MADONNA DEL SASSO
Il santuario, in magnifica posizione panoramica sulle pendici a nord dell'abitato, occupa la sommità di una rupe isolata, che cade a picco sopra una ombrosa valletta, ed è meta di pellegrinaggi e passeggiate. Fondata nel 1480 in seguito alla miracolosa apparizione della Vergine a frà Bartolomeo da Ivrea, venne ricostruita nel sec. XVII e rimaneggiata nel 1903-25.
IMMAGINI
Con una tranquilla passeggiata lungo il lago si arriva a Minusio.
Quello che resta è una piccola parte del trecentesco Castello Visconteo Nel XV secoloi Rusca lo ampliarono e lo dotarono di un porto fortificato su un ramo del fiume Maggia. In buona parte distrutto dai Confederati nel 1531, conserva dell'antica struttura il fianco esterno a sinistra, con cortine e una e una torre d'angolo con merli su beccatelli e una parte dell'abitazione dei Rusca, di forme gotico-rinascimentali lombarde, con corte d'onore interna a portico e finestre in cotto. Le seguenti foto (da Wikipedia) mostrano ciò che è rimasto.
Uno dei caratteristici vicoli che portano alla città alta.
Nelle città svizzere non manca mai un negozio di cioccolato.
Per andare a Lugano, si seve cambiare a Giubiasco.
Presso Locarno morì il 29 giugno 1940, il pittore Klee, quando la sua opera era ormai tutta compiuta. Egli ha aggiunto alla nostra coscienza questa convinzione: il mondo visibile, nel mondo espressivo dell'uomo, si allarga ad una realtà più largamente comprensiva. Ognuno dei suoi quadri è tanto una indagine indipendente ed armonica dello spirito creatore, quanto un termine di paragone alla creazione: una Imago che sintetizza l'insieme delle molteplici apparenze ed esperienze nella comprensione del mondo.
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