Un piccolo parco accoglie il celebre "monumento del Leone", dedicato alle guardie svizzere della famiglia reale di Francia, cadute nel 1792, durante l'assalto della folla alle Tuileries: vittime della Rivoluzione. Compito delle circa 1000 guardie svizzere era proteggere Luigi XVI dal popolo insorto. Il 10 agosto 1792 le guardie svizzere resistettero eroicamente all'assalto della folla enormemente più numerosa, ma furono annientate. Molti dei superstiti furono condannati a morte dal Tibunale rivoluzionario. Karl Pfyffer, un soldato della guardia che era arrivato a ricoprire alte cariche a Lucerna, ebbe l'idea del monumento celebrativo che fu costruito con una sottoscrizione e vari contributi di privati cittadini. Il monumento fu inaugurato il 10 agosto 1821. Assistettero i veterani superstiti.
Al centro di un'alta parete rocciosa, coronata da alberi e preceduta da un piccolo bacino, è scolpita la suggestiva immagine di un leone morente, accovacciato sullo scudo con i gigli di Francia. Il monumento, tra i più amati dai numerosi turisti che in ogni stagione visitano la città, fu eseguito nel 1821 da Lukas Ahorn su disegno dovuto a Bertel Thorvaldsen. Secondo lo scrittore americano Mark Twain si tratta del pezzo di pietra più triste e commovente al mondo.
La prospettiva degli svizzeri è diversa. Il mestiere del mercenario era una delle poche opportunità di lavoro offerte ai montanari. I mercenari uccisi erano soldati che svolgevano onorevolmente il loro lavoro.
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