giovedì 2 maggio 2019

INNSBRUCK - LA CITTA' ALPINA SULL'INN



DESCRIZIONE




UN POCO DI STORIA 

Prima nacque il mercato “Anbruggen” sulla sponda sinistra del fiume Inn. Nel 1180 l’aumento della popolazione e la comparsa di aziende artigianali portarono i conti di Andechs, proprietari di terre in questa zona, a costruire un nuovo insediamento acquistando un terreno dal monastero di Wilten. Grazie alla sua posizione strategica per le vie di comunicazione e l’importante attività commerciale, la località situata sulla sonda sud dell’Inn prese il nome di “Inspruk” da un nuovo ponte sull’Inn e fu elevata al rango di città intorno al 1200. Innsbruck, una città che si è evoluta nel corso dei secoli, conobbe il primo periodo di grande splendore intorno al 1500, essendo il luogo dove i sovrani dell’Impero  realizzavano le loro idee architettoniche.  Monumenti in stile gotico, rinascimentale, barocco e neoclassico invitano a fare un tuffo nel passato. Gli Asburgo lasciarono molte tracce di sé: il Tettuccio d’Oro, gli “uomini neri” della Chiesa di Corte, il Palazzo Imperiale e il Castello di Ambras. 

Quest’anno Innsbruck celebra i 500 anni dalla morte di un tirolese illustre: Massimiliano I d’Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero dal 1493 alla sua scomparsa. L’occasione giusta per visitare la capitale delle Alpi austriache con occhi un po’ diversi. La prima tappa non può che essere, anche in questo caso, il Tettuccio d’Oro, monumento simbolo della città. Situato nel cuore del centro storico, circondato da eleganti palazzi in stile asburgico, è una sfavillante loggia decorata da 2567 tegole di rame dorato realizzata per ordine di Massimiliano I nel 1500.   I soldi non erano però suoi ma arrivavano dall’Italia e precisamente dagli Sforza che diedero in sposa all’imperatore Bianca Maria, figlia secondogenita del Duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, pagando una ricca dote, parte delle quale venne appunto utilizzata per realizzare l’opera. All’interno del palazzo si visita una prima mostra legata all’anniversario dal titolo “Vivere nel periodo dell’imperatore Massimiliano. Cosa rimane?”, che racconta  alcuni aspetti peculiari del monarca tirolese. Una piacevole passeggiata nell’isola pedonale del centro, con doverose soste nelle numerose pasticcerie, porta al Palazzo Imperiale, residenza estiva degli Asburgo, che ospita una gradevole mostra multimediale dedicata al ruolo di Massimiliano I come statista, politico e uomo di cultura nel periodo di passaggio dal medioevo al Rinascimento. All’interno della  vicina Chiesa di Corte  (Hofkirche) si trova  il monumento funerario dell’imperatore – in realtà un sarcofago vuoto -  protetto da 28 grandi statue nere che rappresentano personaggi celebri dell’epoca, da Re Artù a Bianca Maria Sforza. 


Il Palazzo Imperiale fu modificato nel XVIII secolo per incarico della Imperatrice Maria Teresa. La sala che suscita la maggiore ammirazione è la Sala dei Giganti, lunga 31,5 metri, con il soffitto affrescato da Franz Anton Mulbertisc. Nelle immediate vicinanze, l’interno della Chiesa di Corte è dominata dal cenotafio dell’imperatore Massimiliano I, affiancata da 28 statue a grandezza naturale , da cui la chiesa prende il nome di “chiesa degli uomini neri”. 





Al Castello di Ambras, raro esempio di arte rinascimentale in Tirolo, si ammirano, oltre al grande giardino e alla preziosa raccolta di armature, una selezione di opere d’arte dedicate a Massimiliamo I, portate nel maniero dal pronipote Ferdinando II. Anche il  Zeughaus, l’antico arsenale che nel Cinquecento, oltre a custodire i celebri cannoni dell’esercito imperiale, costituiva  il fulcro di una fiorente industria bellica, partecipa alle celebrazioni con un mostra dedicata a “Le cose dell’Imperatore”. Dal 1 giugno, infine,  il non lontano monastero cistercense di  Stams, davanti al quale nell’estate 1497 Massimiliano I, allora “solo” Re del Sacro Romano Impero, incontrò una delegazione del sultano ottomano Bayezid II con l’obiettivo di gettare le basi per un accordo di pace tra il mondo cristiano e l’Impero Ottomano, accoglie la mostra “…in pace e concordia…” che affronta anche il complesso rapporto tra l’ordine cistercense e la religione islamica. Le diverse esposizioni    dedicate alla ricorrenza, oltre a essere interessanti, offrono l’opportunità di visitare alcuni dei monumenti più belli e a volte poco conosciuti di Innsbruck, disegnando un itinerario insolito  e decisamente affascinante. Due le altre mete che suggeriamo per terminare in bellezza la vacanza. 

La prima è il museo Tirol Panorama: un edificio costruito ad hoc che accoglie un enorme dipinto  circolare dalla superficie di 1000 metri quadrati che racconta, ruotando a 360 gradi intorno allo spettatore, della terza battaglia combattuta dagli insorti tirolesi di Andreas Hofer contro le truppe franco bavaresi, il 13 agosto 1809. La seconda è l’avveniristica funicolare realizzata dall’archistar Zaha Hadid che raggiunge la Seegrube, dove, oltre ad ammirare il paesaggio sulla città e sulle montagne circostanti, si può partire per piacevoli escursioni o decidere di rilasssarsi all’Alpen Lounge Seegrube, gioiello della Norkette, la zona chill out più in quota di Innsbruck, con musica rilassante, raffinati piatti, cocktail fantasiosi e una  terrazza dove prendere il sole. E se volete soggiornare a Innsbruck in un luogo storico potete scegliere l’elegante Gran Hotel Europa, proprio davanti alla stazione ferroviaria, che quest’anno celebra 150 anni di onorata attività. Per sapere tutto su Massimiliano I consultare invece il sito www.maximilian2019.tirol, anche in lingua italiana. 








IMMAGINI






IL TETTO DORATO (GOLDENES DACHL)



























STADTTURM



















HERZOG FRIEDRICH STRASSE















Caffè Munding nella Kiebachgasse (pasticceria più antica del Tirolo: dal 1803)






























Casa Helbling


HOFKIRCHE

MONUMENTO FUNEBRE DELL'IMPERATORE MASSIMILIANO I































Maria di Borgogna














Theoderich





Orgel von Joerg Ebert (1558)



Silberne Kapelle - Orgel mit Zypressenholzpfeiten



IL PALAZZO IMPERIALE



















Veduta di insieme del Palazzo Imperiale









Riesensaal


LA PORTA TRIONFALE









CHIESA DEI GESUITI





















IL FIUME INN









VISTE DALL'ALTO



























IL CASTELLO DI AMBRAS








PRANZO IN UNA "SPECKERIA"











L'IMPERATORE MASSIMILIANO




Ritratto di Bernard Strigel del 1510





Ritratto di Bernard Strigel del 1510




Bianca Maria Sforza

Ritratto di Bernard Strigel tra il 1505 e il  1510


LA VITA DELL’IMPERATORE MASSIMILIANO I (1459-1519) 


Nel 1459 nasce a Wiener Neustadt Massimiliano I, figlio dell’imperatore Federico III e di Eleonora del Portogallo. Poiché nel 1462, quando era bambino, aveva vissuto a Vienna l’assedio del palazzo imperiale da parte del governo della città, durante il resto della sua vita non soggiornò quasi mai a Vienna. 

Nell’agosto del 1477, Massimiliano I e sua moglie, Maria di Borgogna, si incontrano per la prima volta a Gand, dopo che le nozze erano già state celebrate per procura.  Il matrimonio era stato preceduto da lunghe trattative. Dopo la morte del padre, Maria è la sposa più ambita di Europa, a causa della sua (non incontestata) rivendicazione ereditaria del Ducato di Borgogna. 

La Francia, della cui unione feudale faceva parte anche la madrepatria borgognona, si rifiuta di riconoscere le rivendicazioni di Maria. Scoppia così una lunga guerra per il Ducato di Borgogna, in cui anche gli Stati Olandesi ripongono le aspettative di nuovi privilegi. 

Nel luglio del 1478 nasce il primogenito di Maria e Massimiliano I, Filippo, che in seguito sarà detto il Bello. Già da piccolo divenne duca, a causa della morte prematura di sua madre e quindi erede della Borgogna, su cui regnò non  appena maggiorenne. Nel 1506 Filippo muore a soli 28 anni, mentre sua moglie aspetta il sesto figlio. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 
Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 
Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 
Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 
Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 
Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 
Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 
Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 
Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 
Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 

Nel 1480 nasce l’arciduchessa Margherita. Come suo fratello, anche lei viene coinvolta nella politica matrimoniale del padre.  Ma quando entrambi i matrimoni hanno fine dopo poco tempo a causa della morte del coniuge, e dopo il decesso prematuro di Filippo, Margherita da vedova diviene la reggente dei Paesi Bassi, dove assume inoltre la tutela di suo nipote, il futuro imperatore Carlo V. Nel 1482, a seguito di un incidente di caccia, Maria di Borgogna muore alla giovane età di 25 anni. Benché esperta cavallerizza, era caduta da cavallo. Lei stessa nomina suo figlio erede del ducato e decreta che suo marito regnerà fino alla maggiore età di Filippo. Con l’eredità borgognona ha inizio la rivalità tra la Casa di Asburgo e la Francia che per secoli affliggerà l’Europa. 

Nel 1483, per porre fine alla Guerra di successione borgognona, che stava causando gravi perdite a tutti i belligeranti, a soli tre anni di età, Margherita viene promessa sposa all’erede al trono di Francia Carlo VIII. Fino allo scioglimento del fidanzamento, Margherita vive alla corte francese. Carlo VIII finirà per non prendere in moglie lei, ma Anna di Bretagna nel 1491. Solo dopo il trattato di pace di Senlis l’ormai tredicenne Margherita potrà lasciare il paese. 


L’imperatore Federico III riesce ancora, vita natural durante, a fare eleggere suo figlio “re dei romani” dal collegio dei principi elettori di Francoforte sul Meno nel 1486. L’incoronazione  di Massimiliano I avviene ad Aquisgrana , in quello stesso anno. Come Rex Romanorum, re dei romani, Massimiliano I rivendica il trono nel 1493 alla morte di Federico III. 

Nel 1488 Massimiliano I viene imprigionato per un breve periodo di tempo: gli elevati costi della guerra, le agevolazioni concesse ad Anversain quanto centro mercantile e i nuovi tributi inducono la borghesia ribelle di Bruges a tenerlo prigioniero per diversi mesi, senza troppe cerimonie. Solo l’esercito inviato da Federico III è in grado di liberare il figlio in cattività e di calmare la situazione in Borgogna. 

Dopo anni di guerra, nel 1490 Massimiliano I arriva dalla Borgogna in Tirolo. Lì suo zio Sigismondo, detto il Danaroso, ha rinunciato alla reggenza sul Tirolo e sull’Austria Anteriore per la pressione degli Stati tirolesi. Ispirandosi alla Borgogna, Massimiliano I inizia a modernizzare la amministrazione esistente e contribuisce in modo decisivo all’aspetto di Innsbruck come nuova residenza. 

Nel 1490, Massimiliano I sposa per procura la appena quattordicenne Anna, erede del ducato di Bretagna.  Carlo VIII, re di Francia e in realtà già promesso sposo della figlia di Massimiliano, Margherita, interviene e sposa Anna, il cui matrimonio con Massimiliano non è stato ancora consumato. Così Anna diviene regina di Francia e la Bretagna perde la sua indipendenza.  


Il 19 agosto del 1493 muore a Linz il padre di Massimiliano, l’imperatore Federico III. Avendo regnato per oltre 50 anni, l’imperatore Federico III è in assoluto il sovrano più longevo del Sacro Romano Impero. Durante il suo regno Federico III spiana la strada a Massimiliano I e quindi alla ascesa degli Asburgo in Europa. 

Il matrimonio tra Massimiliano I e Bianca Maria Sforza è motivato dal pragmatismo da entrambi i lati: lo zio di Bianca Maria, Ludovico Sforza,  aspira al titolo di Duca di Milano; Massimiliano I, invece, notoriamente a corto di denaro, considera la generosa dote come una gradita iniezione di capitali. Chi ne paga le spese è Bianca Maria, che trascorrerà da quel momento, la maggior parte della sua vita a Innsbruck, senza il marito.    



Mentre la riforma va a buon fine nelle terre della corona di Massimiliano I, nell’Impero egli si scontra invece con la resistenza dei principi elettori.  La Dieta imperiale di Worms del 1495 segna l’inizio delle riforma in grande stile dell’imperatore , che comprendono la ricostituzione della Dieta imperiale stessa, l’introduzione di una prima tassa allargata a tutto l’impero e l’abolizione del sistema imperiale medioevale. 


Per rafforzare la alleanza tra gli Asburgo e la Spagna, i figli di Massimiliano sposano Giovanni e Giovanna di Aragona e Castiglia. Poiché l’erede al tono Giovanni muore poco dopo  le nozze, Filippo e Giovanna passano al primo posto nell’ordine di successione alla corona spagnola: il loro figlio Carlo, nipote di Massimiliano I, regnerà come re di Spagna e imperatore dei Romani. 

Nel febbraio del 1500 nasce Carlo, nipote di Massimiliano I.  erede della politica matrimoniale e dinastica del nonno, Carlo è destinato a regnare su un impero, “su cui non tramonta mai il sole”. 

Solo due mesi dopo la nascita di Carlo, muore Leonardo di Gorizia, con il quale si estingue il casato dei Mainardini. Massimiliano I ne eredita le signorie di val Pusteria, Carinzia superiore, Gorizia e Friuli.  
Voleva la tradizione che la maggior parte dei re dei Romani fossero incoronati dal papa a Roma. Ma il divieto di transito imposto dai Veneziani impedisce il passaggio al corteo di Massimiliano I  in viaggio per san Pietro.  Massimiliano accetta quindi il titolo di Imperatore dei Romani Eletto con la approvazio del papa a Trento.  I successori di Massimiliano I in futuro rimunceranno persino alla approvazione del pontefice.  

Mentre la riforma va a buon fine nelle terre della corona di Massimiliano I, nell’Impero egli si scontra invece con la resistenza dei principi elettori.  La Dieta imperiale di Worms del 1495 segna l’inizio delle riforma in grande stile dell’imperatore , che comprendono la ricostituzione della Dieta imperiale stessa, l’introduzione di una prima tassa allargata a tutto l’impero e l’abolizione del sistema imperiale medioevale. 

Per rafforzare la alleanza tra gli Asburgo e la Spagna, i figli di Massimiliano sposano Giovanni e Giovanna di Aragona e Castiglia. Poiché l’erede al tono Giovanni muore poco dopo  le nozze, Filippo e Giovanna passano al primo posto nell’ordine di successione alla corona spagnola: il loro figlio Carlo, nipote di Massimiliano I, regnerà come re di Spagna e imperatore dei Romani. 

Nel febbraio del 1500 nasce Carlo, nipote di Massimiliano I.  erede della politica matrimoniale e dinastica del nonno, Carlo è destinato a regnare su un impero, “su cui non tramonta mai il sole”. 

L’allontanamento tra Massimiliano I e la sua seconda moglie cresce sempre di più. Bianca Maria non è presente alla sua proclamazione ad imperatore. Da quando Ludovico Sforza ha dovuto cedere Milano alla Francia, Massimiliano I non mostra più alcun interesse per la moglie. Alla morte di lei, nel 1510, Massimiliano rimane a Friburgo in Brisgovia  e non si mette in viaggio per recarsi al suo funerale.

Nel 1511, in accordo con gli stati tirolesi, l’imperatore Massimiliano I emette il Landlibell, o Libello dell’Undici, parte fondamentale della costituzione tirolese, che viene aggiornato fino alla fine della prima guerra mondiale e solo parzialmente modificato: per gli  Stati tirolesi, questo documento è così importante, perché garantisce che il servizio militare dovrà essere prestato solo se la guerra si combatte in territorio tirolese. 

Incoraggiato dal successo delle doppie nozze spagnole, di fronte alla avanzata delle truppe ottomane, Massimiliano I vuole legare a sé il regno di Ungheria (con la Boemia e la Croazia).  Organizza quindi il matrimonio tra suo nipote Ferdinando ed Anna di Ungheria, e fra sua nipote Maria e Ludovico II, erede al trono ungherese. Le doppie nozze viennesi sono la base del futuro impero austro-ungarico danubiano. 

Dopo la inaspettata morte prematura di suo padre Filippo il Bello, Carlo diviene dapprima duca dei Paesi Bassi di Borgogna, sotto la tutela di sua zia Margherita. Nel 1516 sale al trono di Spagna con il nome di Carlo I; per la precisione, riunisce  in unione personale le corone di  Castiglia, Lon, Aragona e Napoli (che faceva parte della corona spagnola fin dalla sconfitta nelle Guerre italiane). 

Massimiliano I muore a Wels nel gennaio del 1519, durante un viaggio da Innsbruck a Linz. Nel suo ultimo testamento chiede che gli siano celebrate delle esequie umili, come si conviene a un penitente. 








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